19 Ago Osservatorio statistico sugli incidenti stradali in Italia
Ecco un’analisi del problema incidenti stradali con i dati ISTAT alla mano
In Italia l’anno 2022 è stato caratterizzato da una netta ripresa della mobilità rispetto ai due anni precedenti, e l’incidentalità stradale di conseguenza è cresciuta. Ecco cosa possiamo dire con l’aiuto dei dati ISTAT sui 165.889 incidenti stradali avvenuti: in media ci sono stati 8 morti e 612 feriti al giorno.
Sono stati complessivamente 3.159 i morti, tra cui 1.375 automobilisti, 485 pedoni, 781 motociclisti, 205 ciclisti. Vediamo chi ne ha subito le conseguenze e come si sono verificati gli incidenti più preoccupanti.
GIOVANI
Sono 565 i giovani tra 18 e 29 anni che hanno perso la vita: troppi
Sono sconfortanti i numeri che emergono dal rapporto ISTAT relativo all’anno 2022 perchè vedono troppi giovani spargere sangue sulle strade con un numero di morti e feriti impressionante che va ridotto con ogni azione possibile. Dei 3.159 morti il 17% infatti ha un’età compresa tra i 18 e i 29 anni.
Chi se la cava con lesioni più o meno gravi sono i 156 ragazzi al giorno che in media rimangono feriti con un incidente stradale, ed è un numero ancora troppo elevato per delle giovani vite costrette a fare i conti con un evento traumatico che avrebbero potuto e dovuto evitare.
BAMBINI
Tra le incolpevoli vittime di incidente stradale ci sono stati 39 bambini
Zero è il numero di bambini che dovrebbero morire per un indicente stradale. Eppure in Italia nel 2022 sono stati 39 i bambini sotto i 12 anni a perdere la vita mentre 4.758 sono rimasti feriti. Questi numeri dimostrano che la sicurezza dei piccoli a bordo delle auto è un tema che i genitori devono affrontare con un maggiore senso di responsabilità partecipando a seminari e corsi tenuti da specialisti della sicurezza alla guida.
OVER 65
Gli anziani coinvolti negli incidenti stradali sono stati 29.337
Tra le fasce a maggiore rischio coinvolte negli incidenti stradali emergono gli anziani oltre i 65 anni di età: sono stati 963 i decessi nel 2022. Che siano colpevoli o vittime dei sinistri questo non lo sappiamo, ma auspichiamo che si aprano percorsi mirati per aiutare questa fascia di popolazione a circolare in un contesto stradale in cui il traffico è frenetico e le auto sono sempre più complicate da guidare dal punto di vista tecnologico.
ALCOL E DROGA
In 5.744 casi di incidente il conducente era alterato
E’ ancora una piaga non risolta quella della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe. I riflessi rallentati e lo stato di coscienza alterato è una delle cause dei peggiori incidenti che si devono evitare con un comportamento responsabile. L’autovalutazione del proprio stato di benessere psico-fisico prima di mettersi alla guida non è ancora sufficientemente praticata.
EVITAMENTO OSTACOLI
Buche, animali selvatici, veicoli fermi e pedoni sono i 13.628 evitamenti di ostacolo che hanno causato incidenti
Un’auto fuori controllo è un’arma in grado di uccidere. E’ questa la riflessione che sorge spontanea dall’analisi di questo numero che porta molta preoccupazione. Vi sono aspetti che riguardano lo stato delle infrastrutture stradali, come il manto stradale spesso poco mantenuto, l’illuminazione carente, la segnaletica orizzontale sbiadita, che si sommano a scarsa abilità di guida nel recupero di una sbandata involontaria, mancata prontezza di riflessi del guidatore, e mancato controllo dell’emotività.
DISTRAZIONE
Ogni giorno guidatori distratti hanno causato 89 feriti o vittime
Cellulari, euforia, stanchezza sono i peggiori nemici della sicurezza stradale perchè portano a distrarsi durante la guida. Sono stati in totale 32.701 i casi di incidente dovuti a distrazione. Un numero che deve assolutamente diminuire con interventi mirati sul tema della responsabilità, della concentrazione e dell’abilità di mantenere il pieno controllo del veicolo per tutto il tempo della guida.
Cosa prevede il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale
Sebbene siano state messe in campo alcune timide misure per contrastare il fenomeno, l’obiettivo di “zero vittime” che ONU e OMS hanno assegnato all’Unione Europea è ancora molto lontano.
Il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (PNSS) 2030, oltre a prevedere interventi finalizzati al raggiungimento dell’obiettivo generale, individua azioni prioritarie per il miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale di alcune categorie di utenti particolarmente a rischio, tra cui bambini e adolescenti.
->SCARICA IL TESTO INTEGRALE DEL PNNS 2030<-
Le raccomandazioni del piano riguardano in particolar modo gli incentivi alla cultura della sicurezza stradale, con interventi di formazione ed educazione mirati a bambini e ragazzi, e la responsabilizzazione degli adulti, al fine di raggiungere l’obiettivo che tutti gli Stati mebri dell’UE dovranno raggiungere.
->LEGGI LA SINTESI DEL PNNS 2030<-